Sono dati allarmanti e sconvolgenti, quelli che riguardano i primi 10 mesi del 2018, 106 femminicidi, uno ogni 72 ore. Sono 3100 le donne uccise dal 2000 ad oggi, più di 3 donne a settimana. Questo è quanto emerso dal rapporto EURES, in vista della giornata internazionale della violenza sulle donne, il 25 Novembre. I femminicidi rappresentano il 37,6% del totale degli omicidi commessi, nel nostro paese, erano 34,8 % l'anno prima.

Questo tipo di abusi, è compiuto nella maggior parte dei casi, dall’attuale o dal precedente compagno, che pur non essendo riuscito a contribuire alla costruzione di un rapporto sentimentale adulto e soddisfacente, non riesce comunque ad accettarne la fine e agisce violentemente la sua rabbia e la sua frustrazione. Lo fa, scaricandola fisicamente sulla donna ed esercitando, in questo modo, il suo potere fisico distruttivo.

Oltre al femminicidio, che rappresenta l’apoteosi di ogni violenza, le donne subiscono, ancora più frequentemente, anche atri tipi di violazione:

Violenza psicologica . E’ un delitto commesso da chi usa in modo illecito la propria forza psicologica, il proprio ruolo o la propria autorità, svalutando, ridicolizzando o umiliando l’altro, per emergere o per sottomettere. E’ un modo violento di esercitare il potere.

Violenza fisica. E’ un delitto commesso da chi usa in modo illecito la propria forza fisica, per imporre le proprie idee o per scaricare la propria frustrazione e fragilità. Caratteristica prototipica del violento, è quella di farsi grande coi piccoli e forte coi deboli.

Violenza sessuale. È un delitto commesso da chi usa in modo illecito la propria forza e la propria autorità, costringendo con atti di prevaricazione o minaccia, a compiere o subire comportamenti sessuali contro la propria volontà. Nel caso in cui l’atto sessuale subito, riguardi un rapporto sessuale completo, la violenza sessuale diventa VIOLENZA CARNALE.

Stalking. E’ una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo, che affliggono un’altra persona, perseguitandola, generandole stati di paura e ansia, arrivando sino a compromettere lo svolgimento della normale vita quotidiana.

La domanda che ci sorge spontanea di fronte a queste situazioni, è quella di chiederci il perché tante donne, subiscono a lungo queste relazioni, senza sottrarsi a queste violenze? Perché perdonano irrazionalmente ed illusoriamente questi uomini, palesemente problematici e malati? Chiaramente bugiardi e fragili. Incapaci di modificare i loro comportamenti, perché frutto di disagi e immaturità mai colmate.
 
La risposta forse, risiede nei medesimi motivi. Anche il “motore di vita” di queste donne, è impregnato di paura, di sottomissione, di debolezza, di insicurezza, di dipendenza, di svalutazione, di idealismo e di incoerenza. Anche queste donne, hanno mille fragilità e immaturità. Per questo motivo, non riescono a fare la scelta giusta ... o forse sarebbe meglio dire la scelta “sana”. Per questo, non riescono ad esercitare una forza di volontà, che le accompagnerebbe fuori da questi “amori malati”.

Probabilmente, il percorso di crescita di questi uomini e di queste donne, è stato colmo di adulti, che non hanno saputo fare gli Adulti e non li hanno accompagnati, in un sufficiente percorso educativo di maturazione.

L’Adulto parte da se stesso, per migliorare, non dall’altro. Comincia lui a cambiare e a crescere, non si mette sul piedistallo puntando il dito.
L’Adulto, possiede senz’altro la capacità di ascoltarsi, di conoscersi e di mettersi in gioco. E’ in grado di chiedere scusa e di riconoscere i propri errori e i propri difetti, imparando addirittura ad amarsi attraverso le sue imperfezioni.
L’Adulto che ascolta ... insegnerà a palare
L’Adulto che rispetta ... insegnerà il valore delle persone L’Adulto che sbaglia riconoscendolo ... insegnerà a perdonare .....

L’adulto che non sa fare nessuna di queste cose, non è ancora adulto, indipendentemente dall’età che possiede, e insegnerà ai suoi bambini e ai suoi giovani ... la sua immaturità, la sua impulsività, l’irrazionalità, la frustrazione, la svalutazione e la paura di non farcela.
Tutti questi “insegnamenti” nei maschi, diventeranno tendenza all’AGGRESSIVITÀ e nelle femmine, diventeranno tendenza alla SOTTOMISSIONE.

Ed io che Adulto sono?