In un libro (“E le mamme chi le aiuta?” di Alba Marcoli) ho trovato la citazione di un proverbio canadese che dice: “Due sono le cose che un genitore può regalare ad un figlio: le radici e le ali!”… Trovo che questa frase  racchiuda in  maniera molto semplice e diretta  il  difficile compito genitoriale.

L’inserimento del bambino a scuola comporta un esperienza di separazione sia per il bambino che per il genitore e come tutte le esperienze di separazione comporta inevitabilmente  una situazione di sofferenza. Tutti i bambini, con modalità diversa, vivono il passaggio dalla situazione domestica, conosciuta e rassicurante, a quella nuova dell’asilo, sconosciuta ed imprevedibile, con una fase di crisi.  Il bambino che affronta in maniera adeguata il distacco, infatti, non è il bambino che non lo patisce, bensì è il bambino che lo soffre ma che con il tempo impara a tollerarlo.

Il crescere, appunto, comporta continuamente conquiste e distacchi e separazioni, poiché l’esperienza del separarsi è una delle costanti nella vita di ogni persona. La presenza del genitore, e come lui stesso vive questo momento emotivamente, in questa delicata fase di vita, è perciò molto importante. Un genitore sereno,  che  accompagna, rassicura, contiene le paure del bambino,  insegnerà al proprio figlio  a tollerare la frustrazione che la separazione comporta, consentendogli di sviluppare curiosità e fiducia verso il nuovo ambiente, nel quale il piccolo si appresta ad avventurarsi! La famiglia, infatti, rappresenta la “base sicura” di un esploratore, e più la base è sicura, più l’esploratore potrà permettersi nel tempo di allontanarsi per esplorare ciò che l’ambiente, intorno a sé, gli offre.   Quindi, più è saldo e solido il legame famigliare e più un bambino andrà attrezzato verso la vita. 

Il primo giorno di scuola del proprio figlio, è un po’ come se fosse anche il primo giorno di scuola del genitore, e più un genitore arriverà preparato emotivamente a questa esperienza, più potrà preparare il proprio figlio. Affinché l’ingresso del bambino nella scuola sia vissuto il più serenamente possibile, è bene che l’inserimento avvenga in maniera graduale e che il nuovo ambiente, che accoglierà il bambino, sia vissuto e percepito come in continuità con il contesto familiare. Indispensabile sarà instaurare con l’ambiente scuola una relazione basata sulla fiducia, in modo che ci sia sintonia tra educatrici e genitori.

L’asilo è uno spazio fisico ed emotivo che consentirà al piccolo di fare esperienze che lo aiuteranno sia nella crescita intellettuale, sia nella crescita emotiva, aiutandolo a diventare man mano più autonomo  acquisendo la capacità di tollerare il distacco dai genitori. 

La scuola rappresenta un universo infantile, un’esperienza di socializzazione allargata, dove il bambino scoprirà ed apprenderà i benefici ed i vantaggi, ma anche le regole e i doveri che la socializzazione implica…. La scuola è un po’ come il tirocinio della vita, e come tale rappresenta un’esperienza estremamente importante da vivere con attenzione e riguardo, …per tornare alla citazione iniziale sono i primi piccoli voli che il bambino si appresta a fare,  partendo dalle radici robuste e sane che ha alle spalle! 

 

Bibliografia: Alba Marcoli “E le mamme chi le aiuta?”

Laurence Pernoud: “Il libro della mamma”